nur glas progetta, realizza ed installa innovativi serramenti basati sul principio del vetro strutturale.
La lastra di vetro lavora senza telaio ed è dimensionata per garantire resistenza, isolamento e sicurezza, scivolando su profili invisibili e creando spazi di assoluta pulizia formale. nur glas propone pareti vetrate continue di grandi dimensioni, di altezza fino a sei metri, che scorrendo su un innovativo sistema di cuscinetti a sfera creano un’ architettura essenziale che ben si sposa con i materiali primari e naturali.
I profili vengono realizzati nelle finiture anodizzate Akzo Nobel colorate, verniciature colori RAL e a campione. Questo permette infinite possibilità di ambientazione e coerenza con il progetto architettonico d’insieme.
I sistemi tradizionali considerano il vetro come semplice elemento riempitivo e il telaio come elemento strutturale, noi lavoriamo sulle caratteristiche intrinseche del vetro la cui funzione è di elemento portante, libero di scorrere all’interno del telaio senza regole e dimensioni.
Il telaio viene trasformato in una guida che controlla il solo movimento scorrevole del vetro, grazie all’innovativo sistema di doppi cuscinetti posti sul profilo inferiore.
I sistemi sono di due tipologie:
Entrambi sono a disposizione da 1 a 3 binari, che permettono illimitate combinazioni al numero di partizioni e aperture a seconda delle esigenze del progetto.
Il valore dell’isolamento acustico Rw (dati in dB -decibel) è una descrizione numerica di un valore teorico. Per la determinazione di questo valore esiste come per tutti i materiali ed elementi una curva di riferimento per una intensità sonora uniforme. L’isolamento acustico R dell’elemento da verificare viene misurato dalla frequenza di 100 Hz fino ha 3200 Hz e confrontato con la curva di riferimento secondo un procedimento prestabilito. Questo valore può dare indicazioni pratiche molto buone per materiali edili monolitici, ma molto negative per le vetrate isolanti con piccole intercapedini. Una parete semplice ha un effetto fonoisolante per il proprio peso. Più è pesante, più elevato è il suo isolamento acustico. Una lastra singola spessa 8 mm al valore d’isolamento acustico Rw di 32 dB, una lastra singola di 15 mm ha un valore Rw di 35 dB.
In un vetrocamera, composto da due o tre lastre di vetro separate dalle intercapedini, non agiscono solo come massa, ma insieme alle intercapedini agiscono come sistema oscillante “massa -molla -massa”, con frequenza di vibrazione propria e un isolamento acustico risultante. Questo fatto spiega la drastica riduzione dell’isolamento acustico dei vetrocamera a determinate frequenze.
I riempimenti di gas, per esempio SF6, nell’intercapedine modificano a seconda della frequenza sia la velocità del suono che l’elasticità. Isolamento acustico parziale alle frequenze più levate aumenta, mentre a causa di una maggiore coincidenza, diminuisce alle frequenze più basse. Il valore effettivo Rw di una lastra in un vetrocamera con riempimento di gas può aumentare, ma diminuisce l’isolamento acustico alle frequenze più basse, molto importanti per il rumore del traffico che, in una stanza, verrebbe avvertito come “rumoroso”.
I pannelli antivandalismo vengono caratterizzate con la lettera “A” e devono impedire la penetrazione di oggetti contundenti lanciate contro di essi, questa caratteristica viene verificata facendo cadere una sfera di acciaio di 4,11 kg per tre volte da altezze diverse sul vetro. La suddivisione A1, A2, A3 si riferisce alle altezze di caduta di 3,5, 6,5 e 9,5 m, dalle quali la lastra di vetro ha resistito alla sfera. Al pianterreno si dovrebbe scegliere una vetrata antivandalismo, mentre nei piani superiori di un edificio, a causa della riduzione dell’energia d’impatto dell’oggetto lanciato, è sufficiente un vetro di una classe inferiore. Si possono raggiungere questi livelli con un pannello composto da vetro stratificato di sicurezza unito a varie pellicole o film termoplastici.
Il vetro viene definito indurito, quando la tensione superficiale è sufficiente a far si che in caso di rottura si verificano solo rotture radiali da bordo bordo. In questo caso non si devono verificare nella lastra singole zone di rottura più grandi. Nella produzione di vetro indurito la lastra viene riscaldata come nel vetro soggetto a tempo termica, ma raffreddata ad aria più lentamente. La tensione di compressione che si genera sulla superficie è minore rispetto al vetro temperato. La differenza fondamentale tra il vetro indurito il vetro temperato sta nel comportamento a rottura completamente diverso. Rispetto al vetro float il vetro indurito a una maggior resistenza alla flessione e una superiore resistenza agli sbalzi termici circa 100 k, mentre il vetro float circa 40 k. Il vetro indurito monolitico non è un vetro di sicurezza. Può essere trasformato in vetro stratificato di sicurezza, nel qual caso vengono sfruttati il suo comportamento a rottura e la resistenza alla flessione superiore al vetro float. I vetri induriti non possono essere sottoposti a una seconda lavorazione, ovvero tagliati o perforati.
Il vetro stratificato di sicurezza è composto da almeno due lastre e un intercalare elastico ad esse saldato su tutta la superficie. Il vetro stratificato di sicurezza è classificato come tale perché le schegge che vengono prodotte in caso di rottura vengono trattenute dalla pellicola intermedia. Il vetro deve inoltre reggere all’impatto di un corpo. Come verifica viene adottato il test di impatto secondo la norma DIN 52337. Con questo test viene simulato lo scontro di una persona con il vetro. Il corpo molle utilizzato allo scopo è composto da un sacco di cuoio riempito di pallini di piombo del peso di 45 kg. Il peso viene determinato in base all’ipotesi che, in caso di impatto di una persona, circa il 60% della massa abbia un effetto sul vetro. L’altezza di caduta del corpo corrisponde alla velocità dello scontro, le altezze di caduta di 30, 45,70 e 120 cm A velocità di 9,11, 14 e 18 km/h. In questo modo, a seconda dell’impiego, è possibile selezionare il tipo e lo spessore ottimale dei vetro. Un vetro posto al termine di un corridoio dovrebbe per esempio resistere allo scontro di una persona con elevata velocità, ovvero una grande altezza di caduta. Come strati intermedi del vetro stratificato di sicurezza si possono impiegare fogli di PVB (ploivinilbutirrale), film termoplastici o altri materiali organici o inorganici, che insieme al vetro soddisfino i necessari requisiti di sicurezza. I pannelli di vetro devono rimanere stabili rispetto alla radiazione solare. Non devono modificare le loro proprietà meccaniche ottiche durante e dopo la radiazione solare o in presenza di uno specifico carico di umidità.
I nostri sistemi offrono inoltre l’opportunità di progettare aperture di grandissime dimensioni con profili anta e telaio completamente incassati sui quattro lati, nonché di realizzare angoli fissi o fissi su apribili solovetro senza montante di battuta. nur glas è questo e tanto altro ancora.
UNI EN 12207 air
UNI EN 12210 wind
UNI EN 12208 water